sabato 10 novembre 2012

Wrath

        Wrath, il Re


Parlando del Risveglio, volevo uno alla volta raccontare i vari personaggi che si affacciano. Per mia natura sono più portata vero il genere maschile, per cui comincerò da lui: Wrath.
Avevo già espresso la mia difficoltà iniziale con la Confraternita perché, e lo dico in tutta onestà, Wrath continua a essere uno di quelli che mi piace meno e quindi stavo per mollare tutto. Ammirate però il bonazzo che ho inteso per lui, non male no? ;-)
Ok, andiamo oltre. All'inizio Wrath è un continuo turpiloquio e parolacce, incazzature e insofferenze, ma ci sta perché è parte del suo carattere. Quello che non mi piace è come ceda subito alle insistenze di un semplice essere umano. Sì, la sua pyrocant, il punto debole, ok, ma uno con tutti quei secoli alle spalle si presuppone abbia un minimo di autocontrollo, e invece al primo accenno di "Te la dò, la vuoi?" da parte della bella Beth, decide di lasciar perdere il ruolo di tenebroso tra le lenzuola del futon e diventare il vampiro innamorato che sarà poi. Quando perde la vista devo ammettere che la tenerezza c'è stata, sostituita dall'ammirazione quando se ne va in giro col cane per non vedenti oppure nei combattimenti instaurati con Payne. Un po' più simpatico, lo ammetto. Non so poi se sia un fatto solo mio, ma Wrath, in quanto Re, è quello che subisce più attentati e a me pare che siano stati messi lì proprio per poter parlare di lui, come se non ci fosse più altro da poter dire. Secondo me anche a "zia Ward" era uno di quelli che inspirava meno, mi sbaglierò, ma poco ci credo! :D

Nessun commento:

Posta un commento