martedì 6 novembre 2012


Titolo: La Confraternita del Pugnale Nero - Risveglio


Autore: J.R.Ward


Editore Ita: Rizzoli


Il mio approccio con la Confraternita non è stato dei più piacevoli, eppure è chiaramente il mio genere di lettura preferito. Non riuscivano a piacermi né Beth, benché ibrido (ADORO gli ibridi!), tanto meno Wrath, personaggio dal dissidio fortissimo.Continuavo a leggere solo perché sono una di quelle lettrici che aspetta l'ultima pagina e devo dire che neanche alla fine mi sono ricreduta sulla storia.Ancora adesso non riesco ad identificare cosa non mi sia piaciuto del Risveglio, anche perché già dal secondo libro è diventata una delle mie saghe preferite, sta di fatto che non mi è rimasto nel cuore, a parte qualche particolare.Ma andiamo con ordine. La Ward scrive benissimo, mescola lo slang scurrile dei giorni nostri a uno stile immediato e d'impatto, non a caso la saga comincia in un locale con Darius e Tohrment mentre attendono l'arrivo di Wrath. Infatti già dalle prime scene pare d'immedesimarsi nelle pagine, al punto che sembra di esser seduti ad uno dei tavolini spaventati e incuriositi dall'arrivo di quell'essere nerboruto che incute soggezione e timore.Il Re non è il mio personaggio maschile preferito: troppo rude, iracondo ( Wrath si può intendere come collera NdR la scrittrice ha creato un glossario tutto suo), è convinto di bastarsi senza la necessità di condividere con nessuno, neanche coi Fratelli.La Confraternita del Pugnale Nero è una casta d'elite, chiamiamola così, creata dalla Vergine Scriba, divinità genitrice della razza dei vampiri, affinché proteggano i propri simili dal genocidio di massa che si è proposto di attuare l'Omega.Fratello di nascita della Vergine Scriba, è la sua antitesi: lei crea la vita, lui non può...o meglio non potrebbe, ma ne parleremo in seguito. L'odio è viscerale e sopperisce alla sua impotenza creando lesser. I lesser sono esseri umani che hanno subito una fine ben peggiore della morte. Selezionati in base al loro grado di cattiveria e spregiudicatezza, l'Omega dividendo con loro una parte di sé, ne fa dei soldati non-morti destinati all'annientamento dei vampiri. Unico baluardo di difesa resta la Confraternita ridotta ormai allo stremo, solo pochi esemplari restano per combattere, mentre di umani cattivi ce ne sono quanti ne vogliono: un esercito ben più semplice da rimpinguare. Beth, figlia di Darius, entra in scena da subito: giornalista spregiudicata ma relegata a piccoli articoli, vista di buonissimo occhio da ogni membro del commissario di polizia di Caldwell. Ha dritte continue sulla cronaca locale e qui entra in gioco il detective Butch Ossoduro O'Neal, uno dei miei preferiti, che vorrebbe conoscere la nostra Beth più da vicino. Darius chiede a Wrath di aiutare la figlia a superare la transizione, momento molto delicato per ogni vampiro, ancor di più se sei un mezzo sangue, ma ben conscio di avere un rifiuto, prepara un piano B che si attua con la sua dipartita.Il primo incontro tra Beth e Wrath fa scintille e qui scende in campo l'asso della Ward: la grande capacità di raccontare le scene di sesso facendoti sbavare e sperare che la tua finestra si apra lasciando entrare un colosso capace di annichilirti e farti sua. Oh beati sogni che fanno di ogni donna di una qualsiasi età un'adolescente! Tanto di cappello a zia Ward! Fin qui potrei dire che parliamo bene o male della sinossi e quindi il mio spoiler è relativo ( anche se sui libri della CPN si sa ormai tutto), ma non voglio dilungarmi su quello che è la storia vera e propria e andare alle mie considerazioni.Fortunatamente avevo già a portata di mano il secondo volume, uno dei SE non il migliore della serie, e ho continuato ad addentrarmi in questo mondo contemporaneo che non mi stupirei di veder comparire davvero dinanzi ai miei occhi. Mi piace tutto: l'idea; le caratterizzazioni, sempre precise e a tutto tondo; l'ambiente; il sesso!!! Lettura altamente consigliata!

VOTO:



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