domenica 18 novembre 2012

La Confraternita del Pugnale Nero

           Quasi tenebra


Autore: J.R. Ward


Editore: Rizzoli



Ohhhhh, eccomi al mio libro preferito! Be'....forse non è corretto, perché Lover Reborn lo ha superato, o quasi.....comunque quella che vi farò ora è la recensione del secondo volume della saga e perdonatemi se vi sembrerò faziosa, ma venendo da Wrath, l'aver scoperto Rhage è stato bellissimo.
Prima d'iniziare vorrei specificare una cosa però, a detta della Confraternita Rhage è il fratello più bello di tutti, non a caso è soprannominato Hollywood, per me questa cosa è assolutamente irrilevante perché ODIO i biondi!
Mettimi Brad Pitt, Gabriel Garco, Di Caprio e non mi dicono proprio niente. Ora legittimamente direte: "Seeeeeeeeeee, ti vorrei vedere!" Per carità, gli occhi ce li ho e per fortuna vedono bene, quindi distinguo un bell' esemplare da uno brutto, ma il fascino, quello nei biondi non lo trovo. Io vado per i mori, per non parlare di quelli di colore, i meticci! Avete presente Shemar Moore? Ecco il mio tipo ideale! Questo per chiarire da subito che non è stata la sua bellezza a colpirmi, piuttosto la trama costruita su un personaggio decisamente singolare e forse caratterialmente molto simile a me.
Bene, cominciamo. Rhage a parte esser bellissimo, è il confratello migliore nel combattimento corpo a corpo e questo perché ha un asso nella manica: la Bestia, graziosa quanto terrificante maledizione che la magnanima Vergine Scriba ha elargito in cambio dell' uccisione di un barbagianni suo personale simbolo e mascotte... ???Non vi pare un tantino esagerato appioppare a un povero cristo che sì che è piacione, che cazzeggia alla grande, che si fa con un po' di tutto, una contromaledizione coi fiocchi per 200 anni, e mica son bruscolini, per insegnargli il controllo? Secondo me la pena prevista per quel reato non era così dura , ma è la somma che fa il totale e Nostra Signora dell'Altra Parte aveva deciso di sì.
Da allora ogniqualvolta il nostro eroe s'incazza o s'ingrifa o s'esalta troppo SSSTTRRAAPPP.... appare la Bestia, una specie di drago razziatore di Lessers che ne fa un sol boccone lasciando il campo bell'e pulito. Direte voi:"Ah be', allora è na figata!", ma proprio per niente! Perché ingurgitando corpi su corpi, quando torna in sé, resta il povero Rhage con lo stomaco orribilmente dilatato fuori gioco per giorni, al punto che non vede neanche. Così inizia il secondo volume ed ecco che compare la protagonista femminile, una delle mie preferite in realtà, l'umana, sensibile, testarda e malata di leucemia Mary Luce.
L'incontro avviene nel HQ della confraternita con lui reduce da una trasformazione che ancora non vede bene, in compenso ci sente, così la blocca e la magia della voce di Mary fa il resto. Rhage si sente stranamente rilassato ed eccitato allo stesso tempo quando le è accanto e questa morbosa curiosità lo porta a volerla possedere, tanto per cambiare. Sì, perché per calmare gli eccessi ha bisogno di sfogarsi e lo fa in 2 modi: combattendo col nemico e scopandosi interi reggimenti di femmine ben più che felici di accettare la performance.
La prima cosa che fa quando si riprende è rintracciarla, tramite la vampira Bella (è la protagonista del 3 volume ed è grazie a lei se si sono conosciuti) vicina di casa di Mary, riesce ad ottenere un appuntamento al buio al quale lei partecipa sentendosi fuori luogo. 
Dopotutto Rhage è notevole sotto ogni punto di vista, mentre lei è scialba e insulsa, per cui prova a svicolare, ma lui, da buon manipolatore, gira la cosa a suo vantaggio costringendola a cenare con lui. All'uscita c'è il primo atteso bacio che però lo fa scappare via a causa dello strano ronzio che avverte sottopelle. Rhage sa che ha a che fare con la maledizione e non si fida di sé, poi però ammette con se stesso di non aver cancellato i suoi ricordi nella speranza di rivederla ancora. E' più che attirato da Mary, quasi stregato e non capisce come mai, sa solo di volersela fare a scapito di quello che la Bestia vuole.
Al secondo giro di danze, la nostra dolce Mary viene sapientemente portata al limite da Rhage nel bel mezzo di un parco, ma al suo rifiuto lui si ferma immediatamente, dopodiché compaiono i nemici che prelevano la sua borsa con gli effetti e Hollywood, per proteggerla, le cancella solo parte della memoria. Sa che i lessers l'andranno a cercare, per cui se ne va con una scusa a casa sua e fa la guardia mentre lei dorme. Ma vuoi la rilassatezza, vuoi il dolce profumo, il vampiro crolla addormentato e si risveglia in preda alle urla e al sole. Porca zozza, rischiavamo di perdere uno dei personaggi più belli, ma proseguiamo.
Mary con grande coraggio segue le sue indicazioni nel tappare qualsiasi spiraglio di luce e va a vedere cos'è. Per quanto abbia paura riesce a stargli vicino e gli prepara la colazione. Se prima Rhage era convinto adesso è addirittura incantato, perché nel loro mondo se una femmina ti fa da mangiare, ti onora in uno dei modi più alti e lui, complice l'istinto vampiresco a cui non può opporsi, viene preso dalla smania di prendersi cura di lei imboccandola e godendo ad ogni pezzo. Mi piace quando fa così perché è come quando tuo figlio mangia e ti senti sazio al posto suo (solo le madri potranno capire, lo so, ma è un comportamento troppo similare al mio per non menzionarlo, roba ancestrale che col raziocinio non faresti mai, ma ti ritrovi ad aprire la bocca mentre lo fa anche il pargolo e così via). Dopo quest'intermezzo il nostro Rhage è letteralmente ingrifato, diciamo che lo sono entrambi, ma la sua consapevolezza nei confronti della Bestia lo porta a far godere solo lei creando però nuovi equivoci.
Vado troppo nello spoiler vero? Ok, poche cose, anche perché ne succedono davvero tante e non mi basterebbero 20 pagine per dire tutto. Comunque, Rhage la porta alla magione contro tutti e si mette anche contro la Vergine Scriba per questo, ma non gli importa, accetta perfino un rhytho, una punizione stavolta collettiva, affinché lei possa restare. Per fare ciò la magnanima creatrice della razza lo libera temporaneamente dalla Bestia e, non appena si riprende, la prima cosa che fa è fare davvero l'amore con Mary, non come le altre volte, controllato e con la cagarella che l'amico decida di farsene un sol boccone della povera sventurata.  
Ne passano di tutti i colori, ma Rhage accetta tutto questo con molta semplicità, abituato ad agire prima che a pensare, ed ecco dove mi somiglia sul serio, l'unico vero intoppo è quando la leucemia di Mary si presenta in forma violenta. Si ritrovano davanti alla realtà di pochi mesi di vita e lì comprende che il suo accudirla non basterà a salvarla così farà l'unica cosa possibile: chiederà aiuto alla Vergine Scriba che lo accontenterà in cambio di un prezzo altissimo, la maledizione perpetua e l'allontanamento di Mary per sempre. E il mio buon uomo innamorato che fa? Accetta, perché vuole che viva più di ogni cosa.
Per me Rhage è non solo il più simpatico insieme a Butch e Qhuinn perché sa davvero di cucciolone, anche e soprattutto perché non sta lì troppo a remenare niente di niente, è un'interventista, come me e mi piace assai sta cosa! XD

VOTO:

Nessun commento:

Posta un commento